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La Gola del Furlo, dal 2001 posta sotto tutela ambientale mediante l’istituzione della “Riserva Naturale Statale della Gola del Furlo”, si estende su 3.600 ettari.

La Gola è ciò che rimane dopo l’erosione naturale causata dal fiume Candigliano (affluente del Metauro) tra il Monte Pietralata (889 m) e il Monte Paganuccio (976 m).
Il sentiero 449 della Riserva Naturale Statale Gola del Furlo (ex 149) è un interessante percorso che conduce dal Passo del Furlo fino al rifugio omonimo, attraversando un ambiente incontaminato ed offrendo meravigliosi scorci panoramici (clicca qui per scaricare la cartina e vedere anche altri percorsi).
La partenza è sulla vecchia strada provinciale del Furlo, in corrispondenza di una piazzola di sosta a poche decine di metri dalla diga sul fiume Candigliano.







La traccia si inoltra subito nel bosco e presenta fin da subito una discreta pendenza che caratterizza l’intero percorso.
La maggior parte dell’ascesa ha luogo nel fitto bosco che ricopre il versante sud-est del monte Pietralata fino ad arrivare alla “Terrazza bassa del Furlo”, punto panoramico spettacolare sulla Gola. Si prosegue poi per la “Terrazza alta del Furlo”, altro luogo molto scenografico e spettacolare (anche se da approcciare con cautela dati lo strapiombo delle pareti e la mancanza di parapetti).
Terminati i punti panoramici, si imbocca il sentiero, in leggera discesa, che conduce in poco tempo al Rifugio del Furlo.
ci sono stato, molto bello..
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