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L’escursione nel Parco Naturale della Lessinia parte da Passo Fittanze (a 1399 m s.l.m), inizialmente su strada asfaltata, e devia ben presto sulla sinistra a favore di un sentiero sterrato (il 180), piacevolmente ombreggiato e costeggiato da uno steccato e da alberi fioriti.

Il panorama, sul lato sinistro, dà un eccezionale colpo d’occhio sul Monte Baldo e su tutta la sua imponenza.
Il saliscendi, non particolarmente impegnativo, passa attraverso un bosco per poi uscire su prati aperti e passare, in alcuni casi, di qua e di là dei vecchi cippi di confine (di cui uno datato 1754) con l’impero Austroungarico (oggi territorio del Trentino Alto Adige).
Il sentiero continua in salita, costeggiando la Malga Coe di Ala (a 1657 m s.l.m) e porta, girando a sinistra al bivio di Monte Castelberto, direttamente al rifugio omonimo.
Il ritorno, sul sentiero 250, è particolarmente semplice poiché su fondo sassoso e largo ed è condiviso con bici e altri veicoli.
Punto di sosta, prima di tornare alla partenza, può essere Malga Lessinia che, oltre a fornire il servizio di bar, vende formaggi tipici della zona.
Dal bivio del Pidocchio la strada torna ad essere asfaltata e, sebbene la pendenza sia lieve e tutta in discesa, la limitata larghezza della stessa e l’importante afflusso di camminatori, ciclisti e veicoli impone la prudenza e la scelta delle vie dei prati nei casi di particolare congestionamento.
Bella escursione, non particolarmente difficile, e di grande soddisfazione per i panorami.
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