Toscana – Siena

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Siena, bellissima città di Provincia della Toscana, ha una pianta tipicamente medievale divisa in Terzieri: il Terzo di Città, il Terzo di Camollia ed il Terzo di San Martino.

Panorama di Siena

Cuore della città è Piazza del Campo, dove si svolge il Palio (celebre corsa di cavalli preceduta dal corteo storico) due volte all’anno: il 2 luglio ed il 16 agosto di ogni anno.
Sulla Piazza si affacciano il Palazzo Pubblico (inaugurato nel 1310) e la Torre del Mangia (alta 88 metri e costruita tra il 1338 ed il 1348). La Piazza stessa è il punto di interruzione delle 17 Contrade di Siena (clicca qui per approfondirle). Ad ogni Palio partecipano dieci delle diciassette Contrade.

All’interno della Piazza si trova la Fonte Gaia, la più importante fontana pubblica della città, accolta con esultanza dalla cittadinanza quando venne inaugurata nel 1346. Dalla gioia spontanea procurata dallo sgorgare dell’acqua nella piazza pubblica ne derivò l’appellativo di “Gaia”. (Fonte: Wikipedia)

Terzo di Camollia

La Porta di Camollia introduce all’omonimo terzo e su di essa vi è inciso il motto “Cor magis tibi Sena pandit” (Siena ti apre il core più di questa porta). Via Camollia, che dalla Porta conduce verso l’interno del Terziere, è uno dei tratti urbani della Via Francigena (strada percorsa da viandanti e pellegrini fin dai tempi più antichi).
In questo Terziere si trova anche la Fortezza Medicea, chiamata anche Forte di Santa Barbara, fatta erigere da Cosimo de’ Medici tra il 1563 ed il 1567.
Una delle più importanti e famose fonti di Siena, Fontebranda, citata da Dante e Boccaccio, attribuisce alla sua acqua la “bessaggine”, ovvero la pazzia dei senesi.
Altri monumenti o costruzioni che risiedono in questo terziere sono: il Santuario di Santa Cristina (dove si trova il Crocifisso ligneo davanti al quale la Santa avrebbe ricevuto, a Pisa, le stigmate); il Palazzo Tolomei (palazzo della casata di banchieri e mercanti); Insigne Collegiata di Santa Maria in Provenzano (la cui costruzione iniziò nel 1595 e dalla metà del Seicento si decise di festeggiarne la Madonna ogni 2 luglio tramite la corsa del Palio); la Basilica di San Francesco (convento francescano, fondato all’inizio del Duecento ed oggi sede della Facoltà di Economia); la Rocca Salimbeni (dimora di ricchi mercanti e banchieri senesi, divenne sede centrale della Banca Monte dei Paschi di Siena, una della banche più antiche del mondo, fondata nel 1472).

Terzo di San Martino

Nel Terzo di San Martino vi si possono ammirare il Palazzo Piccolomini e Logge del Papa (sede dell’archivio di Stato, dove sono conservate le Biccherne, ovvero 105 copertine dei libri contabili del Comune dipinte da importanti artisti senesi nei secoli XIII-XVIII); la Chiesa di San Martino (dal cui nome deriva quello del Terzo, la cui facciata barocca è del 1613); la Porta Pispini (il cui nome deriva dai “pispinelli”, zampilli d’acqua, della fonte cinquecentesca dell’omonima via); la Basilica di Santa Maria dei Servi (il cui sagrato regala un belvedere sulla città medievale); la Porta Romana (la porta più grande di Siena); la Via di Salicotto (dove si trovava l’antico Ghetto ebraico); la Piazza del Mercato (la piazza dove veniva venduto il bestiame e oggi, ogni terza domenica del mese, vi si svolge un mercatino antiquario); la Valle di Porta Giustizia (così chiamata poiché vi transitavano i condannati a morte diretti verso le forche pubbliche, oggi è un’area verde parzialmente aperta al pubblico dalla quale si può godere un panorama meraviglioso del Palazzo Pubblico e della Torre del Mangia).

Terzo di Città

In questo Terzo nacque Siena. La leggenda vuole che i figli di Remo (Aschio e Senio) scapparono da Roma e dallo zio Romolo e arrivarono sul punto più alto del colle (l’attuale Castelvecchio) e, insieme ad alcuni pastori, costruirono un castello attorno al quale sorse la città di Siena.
Da visitare si segnalano: la Pinacoteca Nazionale (che conserva i capolavori di artisti senesi quali Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Domenico Beccafumi e molti altri); la Chiesa di Sant’Agostino (ricco di capolavori quali la “Crocifissione” del Perugino, le “Sibille” di Signorelli e la “Maestà” di Lorenzetti); il Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici (con collezioni geologiche, zoologiche, botaniche, anatomiche e “curiose”); l’Orto Botanico (dove si possono ammirare piante da ogni continente, passeggiandovi rilassati); la Via delle Sperandie Fonte delle Monache (ingresso ad un parco silenzioso, zona dalla quale si può ammirare la campagna senese); Porta San Marco (parte della quinta cinta muraria, progettata nel 1326); la Via di Castelvecchio (punto più alto di Siena, dove nacque la città); il Duomo (il cui pavimento, con i suoi 56 riquadri di marmo a intarsi e graffiti, è una “Bibbia per immagini”); la Cripta ed ex Fonderie del Duomo (interrata per costruirvici sopra l’ampliamento della Cattedrale, conserva gli affreschi della seconda metà del duecento); il Complesso Museale di Santa Maria della Scala (uno dei più antichi ospedali d’Europa nato per assistere i pellegrini della Via Francigena, nei cui seminterrati si trovano i marmi originali della Fonte Gaia e nei cui sotterranei è allestito il Museo Archeologico); il Palazzo Chigi Saracini (che oggi ospita l’Accademia Musicale Chigiana di fama internazionale).

Consigliamo di passeggiare per il centro storico senza fretta, ammirandone i meravigliosi Palazzi. Salire sulla Torre del Mangia, sulla Piazza del Campo, regala un meraviglioso scorcio della Piazza e della città da un punto di vista diverso.

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