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San Gregorio Armeno
Tra le zone più particolari da vedere nel centro storico di Napoli c’è sicuramente San Gregorio Armeno, la famosa via dei presepi. Si trovano qui numerose botteghe artigiane che mettono in bella mostra i tipici presepi napoletani o le famose statuine con le caricature dei personaggi più in voga del momento: dal classico Maradona, ai politici e ai personaggi della TV. Questa famosa via prende il nome dalla Chiesa di San Gregorio Armeno fondata su un antico tempio dedicato alla dea Cerere.
Spaccanapoli
Questa lunga strada che sembra tagliare a metà la città altro non è che l’antico decumano inferiore tracciato in epoca romana sull’antico impianto urbanistico greco. Oggi Spaccanapoli corrisponde, nell’area centrale, a via Benedetto Croce e via Forcella e collega quest’ultimo omonimo rione con i Quartieri Spagnoli.















Cappella San Severo
Nel centro storico di Napoli si trova anche un’altra delle attrazioni più interessanti della città: la Cappella San Severo. Al suo interno è ospitata una delle opere più belle dell’arte della scultura italiana: il Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino.
Quartieri Spagnoli
I Quartieri Spagnoli sono uno dei quartieri popolari più densamente popolati di Napoli. Questo quartiere risale al XVI secolo ed è così chiamato perché faceva parte di un’estensione di Napoli ordinata dal viceré Don Pedro de Toledo, in particolare per l’alloggio delle truppe spagnole.
Maschio Angioino (Castel Nuovo)
La fortezza fu fatta costruire da Carlo I d’Angiò nel 1266 quando trasferì la capitale del suo regno da Palermo a Napoli.
Piazza Plebiscito
Il suo nome ricorda il plebiscito popolare che sancì l’unione del Regno di Sardegna con il Regno delle Due Sicilie nel 1860. La piazza è definita dal grande e ampio colonnato di San Francesco di Paola, una chiesa del XIX secolo costruita in stile neoclassico. Su questa enorme piazza si affacciano alcuni degli edifici più importanti di Napoli: la Chiesa di San Francesco da Paola e il Palazzo Reale.
Palazzo Reale
Le dimensioni e lo splendore di questo palazzo reale sono un grande esempio della dinastia borbonica e il palazzo è degno di una città che un tempo era una delle più importanti d’Europa. Fu costruito all’inizio del XVII secolo quando il re Filippo III di Spagna doveva venire in visita a Napoli e si riteneva che le altre residenze reali non fossero adatte a un re. Sulla facciata sorgono otto statue in marmo di importanti re che governarono Napoli dal XII secolo all’Unità d’Italia.
Galleria Borbonica
Il 19 febbraio del 1853 Ferdinando II di Borbone firmava un decreto con il quale incaricava l’arch. Alvino di progettare un viadotto sotterraneo che congiungesse il Palazzo Reale con piazza Vittoria in modo da creare una sicura via di fuga per gli stessi monarchi.
Castel dell’Ovo
Altro edificio particolarmente interessante è il Castel dell’Ovo, il più antico della città.
Vomero
Il quartiere del Vomero è un quartiere residenziale in stile Liberty che sorge nella zona collinare di Napoli. Dominano la città Castel Sant’Elmo e la Certosa di San Martino da cui si gode di una vista spettacolare.
Teatro San Carlo
Il Teatro San Carlo è di struttura neoclassica e fu costruita in soli nove mesi, dopo che un incendio del 1816 aveva bruciato l’originale.
Galleria Umberto I
La Galleria Umberto I è una galleria commerciale fiancheggiata da eleganti negozi e caffè. Particolare il soffitto a volta in vetro con la sua gigantesca cupola di 56 metri ed il mosaico pavimentale dello zodiaco.