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Pennabilli, in provincia di Rimini, è un borgo adagiato sui rilievi dell’Appennino tosco-romagnolo che incanta per la sua atmosfera sospesa tra poesia, spiritualità e memoria. Reso celebre dallo scrittore e sceneggiatore Tonino Guerra, che qui scelse di vivere, Pennabilli è oggi un museo a cielo aperto dove ogni angolo racconta una storia.
Passeggiare per il centro storico significa immergersi tra vicoli acciottolati, scorci pittoreschi e installazioni artistiche che costellano le piazze e i giardini del paese. Tra queste, spiccano i “Luoghi dell’anima”, un percorso ideato da Guerra che unisce poesia, arte e natura: dal Giardino dei Frutti Dimenticati all’Angelo coi Baffi, ogni tappa è un invito a rallentare e contemplare.
Un’esperienza toccante è quella davanti alla Campana di Lhasa, uno dei simboli più suggestivi della spiritualità del borgo. Collocata in un punto panoramico di grande impatto emotivo, questa campana tibetana vuole essere un ponte tra culture e un omaggio al popolo tibetano in esilio. Secondo il desiderio di Tonino Guerra, il suo suono rappresenta una preghiera universale per la pace nel mondo e invita chi la ascolta a un momento di riflessione profonda.
C’è poi il Castello dei Billi, arroccato sullo sperone roccioso, che regala viste mozzafiato sulla Valmarecchia.
Per chi ama un turismo lento e profondo, Pennabilli è una tappa imperdibile, capace di parlare al cuore tanto quanto agli occhi.
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